
La libertà di stampa e in primis la libertà di parola sono diritti naturali fondamentali e indisponibili. Tale libertà trova dei confini innati in ciascuno di noi, confini dati dal senso di rispetto della persona umana. La cronaca talvolta appare tuttavia distratta lasciando che fatti di violenza siano raccontati in modo improprio, non rendendo un servizio al diritto del lettore a conoscere la verità, o ad avvicinarsi ad essa il più possibile, e non fornendo gli strumenti per sviluppare un pensiero complesso che riesca nello scopo di arrivare a comprendere un quadro dei fatti coerente e complesso.
Purtroppo la velocità richiesta dai processi di produzione delle notizie spinge a delle semplificazioni che portano a visioni incoerenti e distorte dei fatti. E quando queste narrazioni si sovrappongono e si stratificano, creano un immaginario collettivo falso e pericoloso.
Recenti fatti di cronaca che hanno visto coinvolti persone con disabilità e i loro caregiver, dove le persone con disabilità sono state considerate quasi come prive di qualsiasi diritto e quindi totalmente nelle mani dei caregiver, hanno spinto “Informare un’H [Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli]” ad elaborare una “Proposta di regolamentazione delle comunicazioni pubbliche rivolta ai/alle caregiver, a chi opera nel comparto sociale, sanitario e giudiziario/giuridico, ed ai/alle professionisti della comunicazione“.
Omicidi-suicidi: proposta di regolamentazione delle comunicazioni pubbliche
http://www.informareunh.it/omicidi-suicidi-proposta-di-regolamentazione-delle-comunicazioni-pubbliche/embed/#?secret=WEQguHkG6b
articolo tratto da PALERMO ATTIVA
L’Ufficio Nazionale Garante Persona Disabile ETS aderisce all’importante iniziativa.
Singoli enti ed associazioni possono aderire scrivendo a info@informareunh.it