E stato un sabato impegnativo per l’Ufficio che assieme alle Aquile di Palermo ed al “Centro di Ascolto Tel.D” nonchè al Coordinamento H ed altre Associazioni con le quali hanno condiviso il loro tavolo espositivo e conoscitivo nel sagrato della Cattedrale di Palermo. Questo il primo momento. Altro importante momento della “giornata” si è svolto nel pomeriggio attraverso l’organizzazione di un “Cantiere sinodale” composto da 5 Focus Group, all’interno della splendida Cattedrale di Palermo, ai quali hanno partecipato referenti di tutte le Associazioni presenti. In questi contesti si è parlato di un unico tema: ” Un dopo di noi possibile se Ognuno fa qualcosa“. Un incontro organizzato dal “Servizio Pastorale Persone con disabilità “ di Palermo nel quale la Chiesa ha assunto il ruolo di attore principale nel difficoltoso tentativo di avviare la progettazione di efficaci percorsi per le Persone con disabilità che, passi anche attraverso il “durante noi” . E’ il secondo anno che questa manifestazione ha inserito nel suo programma la materia dei diritti in “chiave sinodale” inteso come “camminare insieme ponendosi in ascolto reciproco” seguendo un cammino come popolo di Dio ma anche per fornire spunti perchè l’istituzione Ecclesiale nel tempo possa proseguire nella evoluzione del suo approccio mentale con la disabilità e le persone che si trovano in tale condizione, associandola prioritariamente non già alla malattia ma alle loro molteplici esigenze, moltissime delle quali hanno costituito oggetto di intervento normativo del legislatore in loro favore, meritevole di attenzione sul piano della loro applicazione anche da parte del movimento pastoriale. E’ stato questo un passo importante della Chiesa Siciliana che viene seguito dalle Associazioni siciliane con molto interesse. Così hanno commentato Rosa Maria Foti e Stefania Campanella del Servizio pastorale: “La giornata ha costituito una esperienza grandiosa costruita da tutti!!! ” . L’Ufficio è del parere che è fondamentale proseguire su questa strada. (sd)
